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Critical mass

Non esiste un Critical Mass nella vostra città? Cominciate voi!

 

            “Ma cos’è questa storia?” si chiedono divertiti e sorpresi i pedoni mentre centinaia di ciclisti rumorosi ed eccitati passano urlando e suonando i loro campanelli. A questa domanda si può rispondere in infiniti modi: “è per vietare le automobili”, “è per potersi divertire per strada”, “è per uno stile di vita più comunitario”, “è per rivendicare i nostri diritti all’utilizzo della strada”.

            Critical Mass è molte cose insieme, e nonostante molti dei concetti che esprime possano ricordare proteste politiche del passato, è soprattutto una ricorrenza, non una protesta.

           

La struttura del Critical Mass

            Crititcal Mass non ha leader. È un avvenimento, non un’organizzazione (dalla nostra esperienza in Italia, sembra che la gente senta il bisogno di qualche “organizzatore”, almeno all’inizio, ndr). Non esiste un gruppo nazionale che autorizza i Critical Mass locali. In ogni città nella quale c’è una di queste iniziative, semplicemente alcuni ciclisti scelgono un giorno ed un’ora e cominciano a distribuire dei volantini. E se nella vostra città non esiste il CM questo è quello che dovrete fare. Non c’è bisogno di nessuno che vi autorizzi. Dovete solo prendere l’iniziativa!

            Xerocrazia: le idee sono diffuse, i percorsi conosciuti, e il consenso cercato attraverso le fotocopiatrici onnipresenti sui posti di lavoro o nelle copisterie di quartiere – una “Xerocrazia” nella quale chiunque è libero di produrre copie delle proprie idee e farle circolare. Pieghevoli, volantini, adesivi e riviste imperversano prima, durante e dopo l’avvenimento, garantendo quella conoscenza e comprensione diffusa delle tattiche e delle strategie che rende superflua la presenza di un leader .

 

Efficacia

            CM può essere divertente, ma da solo non porta nessun cambiamento politica. Le iniziative sono più efficaci quando sono accompagnate da rivendicazioni più esplicite. Se tutto quello che fate voi e le vostre coorti è una biciclettate una volta al mese, non sarebbe sorprendente se non cambiasse niente. Ma CM vi aiuta a costruire una comunità ciclistica locale, la cui creazione può sfociare in un attivismo piuttosto consistente.

 

Decidete un’ora, un giorno e un luogo sempre uguali

            È importante che la vostra iniziativa abbia luogo sempre nello stesso posto, giorno ed ora, in modo che la gente sappia sempre quando e dove partecipare. Una data tradizionale è l’ultimo venerdì del mese, ma molti gruppi hanno scelto altri giorni. In Italia lo teniamo ogni ultimo giovedì alle 17. Le 17.30 sono una buona ora per il CM, perché permette alle persone che lavorano fino alle 17 di partecipare, e contemporaneamente c’è ancora luce sufficiente per la maggior parte dell’anno. Un’area pubblica molto conosciuta, facilmente accessibile dalla maggior parte dei ciclisti, dove può raccogliersi una massa considerevole di persone è il luogo ideale.

 

Seguire le procedure legali?

            Questa è sempre una domanda che chi vuole organizzare un CM si fa. Quando la polizia locale apprende dell’esistenza di CM, può fare pressioni su di voi affinché chiediate un permesso per manifestare. Non fatelo. Ma lasciate che i poliziotti vi scortino, se lo vogliono. Il punto centrale di CM è che andare in bicicletta è un diritto, non un privilegio. Le automobili non hanno bisogno di nessun permesso per circolare, e non dovrebbero averne bisogno nemmeno i ciclisti. Possono minacciare di arrestarvi per farvi cedere. A questo punto dovete prendere in considerazione la possibilità di venire fermati e condotti in una stazione di polizia per sostenere le vostre idee. Se non siete disponibili a questo e preferite rinunciare al CM o chiedere un permesso di manifestazione, allora avete permesso alla polizia di “mettere i ciclisti al loro posto”. Non è una scelta facile per molti. Alcuni CM, come quello di Austin, Texas) si sono rifiutati di chiedere un permesso e per questo molti partecipanti sono stati arrestati. Dopo un regolare processo, o hanno vinto la causa o il tribunale l’ha rigettata.

 

Quale strada scegliere?

            La maggior parte dei CM non hanno un percorso prestabilito – passano attraverso il centro cittadino a casaccio, e chiunque può mettersi alla testa del CM per decidere la strada. Naturalmente si può decidere un percorso in anticipo se lo si desidera, ma non bisogna pensare che sia un percorso obbligatorio. Qualche volta è meglio arrivare con qualche proposta in anticipo e sceglierne una prima di partire. Non scegliere lo stesso percorso tutti i mesi; è noioso e gli automobilisti e la polizia sapranno in anticipo i vostri progetti.

 

Imparare le regole stradali

            Se riuscite a mettere insieme un numero considerevole di partecipanti, potrete aspettarvi delle attenzioni da parte della polizia. Potete scegliere se rispettare o meno il codice della strada, ma comunque avete bisogno di conoscerlo molto bene per sapere esattamente se lo state violando o no. Procuratevene una copia negli uffici cittadini o sui siti web del vostro Comune.

            La maggior parte degli Stati USA pretendono che i ciclisti rispettino le stesse regole delle automobili (per esempio: i segnali di stop e i fanalini rossi). Probabilmente anche voi dovrete avere un fanalino anteriore quando si fa buio, stare in fila indiana, o affiancati in non più di due o tre. Alcuni ciclisti ignorano le leggi che non hanno conseguenze sulla sicurezza (per esempio pedalare a tre a tre invece che due a due o in fila indiana).

 

Bloccherete il traffico?

            L’aspetto più controverso di un CM è il livello al quale può ostacolare il traffico automobilistico. I partecipanti amano dire: “noi non blocchiamo il traffico, noi siamo traffico!”. Solo perché le bici sono legittime utenti della strada, questo non significa che non rallentano gli altri utenti, specialmente quando si trovano ad occupare più di una corsia.

            Quante corsie dovreste occupare? Generalmente noi suggeriamo di lasciare almeno una corsia libera per le automobili. Ovviamente se siete su una strada ad una corsia sola, questo non è possibile. Ma occupare tutte le corsie per tutto il tempo del CM può essere divertente ma riscalda il clima politico molto velocemente. E non vi fa guadagnare neanche un amico.

            State facendo un CM per dimostrare agli automobilisti che può essere bello andare in giro a pedali invece che a benzina, o state solo provando a buttarli fuori perché vi fa sentire bene? A questa domanda possono rispondere solo i partecipanti al CM medesimo. Ricordate anche che le leggi della vostra città potrebbero avere qualcosa da dire in proposito, anche se alcuni ciclisti scelgono di ignorarle. Anche se decidete che non volte occupare tutte le corsie, tenete presente che non potete controllare tutti i partecipanti; qualcuno potrebbe provarci comunque. Se non è questa la piega che volete prenda il vostro CM, chiaritelo sui volantini e provate a coinvolgere altri ciclisti in modo che cerchino di convincere i “ribelli” a desistere dai loro intenti attraverso una “pressione tra pari”. Naturalmente se i partecipanti che vogliono “rompere gli argini” sono la maggioranza, questo sarà il tipo di CM che avrà luogo.

 

Lo scontro con gli automobilisti

            Aggredire gli automobilisti non aiuta nessuno. Potete rivendicare il vostro diritto all’utilizzo della strada senza diventare violenti. Per molti ciclisti la gentilezza con il popolo motorizzato è un punto importantissimo, per cui sorridono e salutano anche quando gli automobilisti suonano e insultano. Qualcuno si spinge anche oltre, regalando fiori, tenendo cartelli con la scritta “ci scusiamo per il ritardo” o distribuendo volantini di scuse per il piccolo ritardo che causano una volta al mese e di spiegazione delle ragioni del CM. Se volte evitare lo scontro, chiarite anche questo sui volantini che distribuirete per promuovere il CM.

 

Volantini e promozione del CM

            La cosa più importante è avere un messaggio chiaro e dei buoni canali di distribuzione: volantini, striscioni, megafoni… e provare a rendere ogni biciclettata diversa, in modo da non renderla noiosa.

            La migliore pubblicità sono i volantini lasciati sulle biciclette; siete sicuri che in questo modo un ciclista li leggerà. Potete fare diverse strisce per pagina per risparmiare carta. Potete attaccare i volantini alla bici in molti modi diversi, per esempio tirando la leva del freno, far scivolare dentro il volantino e rilasciandola, oppure potete infilare il volantino tra il cavo del freno e quello del cambio sul tubo orizzontale del telaio. Distribuite i volantini ai pedoni che vi guardano, ma state attenti a non spaventarli passando loro vicino troppo velocemente. Si possono lasciare i volantini nei negozi di biciclette. Se nella vostra città c’è qualche organo di informazione “ciclistico” (come delle newsletter di associazioni), non dimenticate di informarlo. Si può anche allestire un semplice sito web.

 

Siate pronti per la stampa

            Se la vostra iniziativa è abbastanza grossa da attirare l’attenzione dei media locali, questi possono presentarsi. Ma è meglio che siate voi ad invitarli. Così preparatevi alla loro presenza. Di solito per parlare con loro ci sono delle persone designate in anticipo: i più informati, con buona capacità comunicative.

 

Preparatevi  ALL’INTERVENTO DELLA POLIZIA!

La polizia potrebbe presentarsi alla vostra iniziativa. Ma se prendete la decisione di occupare sempre tutte le corsie o attaccate gli automobilisti verrà di sicuro. Se arriva potrebbe aggredirvi dicendo che state violando il codice della strada o potrebbe semplicemente aggredirvi senza nessun motivo. La vostra difesa migliore contro poliziotti poco ragionevoli è una telecamera, anche se spesso la polizia ha sequestrato illegittimamente nastri e telecamere.

 

Siate creativi!

            Un CM può essere molto festoso. Molti ciclisti indossano costumi o decorano le loro biciclette in modo molto stravagante. Provate diverse cose come la musica, giochi, pitturarvi la faccia, spettacoli circensi, danze. Accendete delle candele se è buio. Usate la vostra immaginazione. Rendete il CM più divertente.

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La Critical Mass prospera su pazzi che trascorrono l'intero mese a costruire un carro decorato e attrezzato per il prossimo critical mass.

Puoi farlo anche tu! Lasciate correre la vostra fantasia e creatività e rendete ancora più grande la gioia di pedalare al prossimo critical mass!

Ecco alcune cose da tenere a mente:

  • Larghezza: il rimorchio non deve essere più largo di 1 m (art. 68 cpv. 7 VRV). Un rimorchio troppo largo è anche noioso al CM, poiché a volte ci sono colli di bottiglia. Il carico può sporgere verso la parte posteriore per un massimo di 50 cm.
     

  • Peso: Assicurati di non avere troppo peso sul rimorchio, perché in Ticino a volte può diventare molto ripido. Il peso operativo può comunque essere di massimo 80 kg (art. 68 cpv. 7 VRV). È meglio pesare il rimorchio di fronte al CM e quando la polizia chiede "sei sicuro che questo rimorchio sia conforme alla legge?", Tu rispondi "Sì! il mio rimorchio pesa esattamente 79,8 kg!". Le bici da carico sono omologate per pesi diversi a seconda del produttore.
     

  • Trasporto passeggeri: In linea di principio, come molte persone sono autorizzate a guidare su biciclette multi-sedile come ci sono ulteriori coppie di pedali. Eccezioni si applicano ai bambini o alle persone disabili con una combinazione bicicletta-sedia a rotelle. Per inciso, la persona principale deve anche avere più di 16 anni (art. 63 cpv. 3 VRV).
     

  • Assicurati di non dimenticare il fanale posteriore sul rimorchio.

  • Un altro consiglio: È meglio iniziare con l'attrezzatura di base e cercare di acquisire esperienza per il tuo progetto e trovare l'attrezzatura giusta.

 

Sii creativo e attivo! La prossima Critical Mass è in arrivo! E divertiti con esso!

 

Altre citta della Svizzera

In tutto il mondo, ci sono oltre 400 città in cui si svolge una massa critica.
In Svizzera, oltre in Ticino, nelle seguenti città esiste regolarmente una massa critica.

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Buona pedalata!

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