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Regole del Gioco

Critical Mass è un incontro casuale di ciclisti in un luogo concordato, non esiste un percorso stabilito, non esistono leader, non esistono regole, ma per una migliore riuscita dell’evento abbiamo individuato una serie di comportamenti che permettono alla Massa Critica di ottenere il massimo di visibilità e di attenzione, di creare consenso e di evitare incidenti di qualsiasi tipo.

Si tratta di semplici indicazioni sempre suscettibili a critica e revisione.

La cosa più importante è essere sempre gentili e sorridenti con gli automobilisti. Non litighiamo. Rispondiamo sempre in modo gentile anche se gli automobilisti sono arroganti e maleducati verso di noi. Cerchiamo sempre una soluzione pacifica se ci dovessero essere degli automobilisti che suonano o escono dalle macchine per litigare.

La Critical Mass è aperta a tutti: non solo ai ciclisti. Sono benvenuti pattinatori, skaters, monopattini, pedoni…Il percorso di massima viene definito in mailing-list e durante la riunione informale prima della partenza. Variazioni possono essere apportate dal gruppo di testa per ragioni di viabilità o di psicogeografia. Il gruppo di testa è sempre estemporaneo e cambia continuamente durante il percorso: se si hanno idee di percorso si propongono durante il tragitto.

In linea di massima si evita di insistere troppo su strade ad alta viabilità e si prevedono anche passaggi all’interno di isole pedonali.

E’ importante non insistere troppo su strade ad alta viabilità o la tangenziale, perché nessuno ci vede quando siamo nascosti in queste grandi arterie stradali, mentre noi vogliamo far vedere quante biciclette sono scese in strada per la CM !

Si mantiene un comportamento corretto con gli automobilisti: si spiegano le motivazioni (magari con flyer o volantini) e si usa l’ironia. Se un automobilista è particolarmente iroso si evitano ulteriori discussioni e lo si lascia passare in sicurezza. Il nostro nemico sono le automobili e non gli automobilisti.

Il gruppo si mantiene il più possibile compatto: chi è davanti ricordi che non tutti i partecipanti sono ciclisti professionisti, chi è dietro cerchi sempre di ricucire le “fughe”. La compattezza del gruppo rende chiara l’iniziativa e l’inutilità del sorpasso di un singolo ciclista.

Si cerca di rispettare la segnaletica stradale, ma non a prezzo di spezzare il gruppo

Si lasciano sempre passare i mezzi di soccorso con le sirene accese.

Non si invadono le corsi preferenziali riservate ai mezzi pubblici.

Si cerca sempre di lasciar passare gli autobus e di essere comprensivi con i taxi. La vivibilità delle città passa per un maggiore utilizzo dei mezzi pubblici che quindi non vanno penalizzati.

In caso di incidente stradale si evitano assembramenti. Restano sul posto il ciclista colpito e un paio di testimoni per la constatazione dei danni e l’eventuale ricorso ai vigili urbani. Il gruppo aspetta il tempo necessario per capire l’evolversi della situazione accostando poco più avanti. Solo se è chiaro ed evidente che non ci saranno problemi ulteriori per il ciclista incidentato si riprende la corsa, lasciando sul posto il ciclista e i testimoni…

In caso di problemi con la polizia si resta in “massa” evitando iniziative personali.

La CM è colorata: l’uso di cartelli, maschere, palloncini, campanelli, strumenti musicali, fumogeni, dischi volanti e quant’altro è altamente consigliato.

Non esistono volantini ufficiali. L’unico volantino ufficiale è quello che puoi fare tu…

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Segui la testa!

Nella massa ognuno segue la persona che ha davanti. Evitare cambi di rotta se la testa è già andata avanti. Il gruppo si spezzerebbe, si creerebbero buchi e ci si troverebbe coi piedi a terra, con gente che grida FERMI FERMI, INDIETRO INDIETRO, tutte cose che perturbano il sereno fluire delle relazioni e dei pensieri.

Guida tu!

Chi ha proposte da fare sulla direzione da prendere deve portarsi in testa alla massa e mettersi in relazione con quelli che ha intorno per tirarli in mezzo nel suo piano. Ogni massa è un esperimento avanzato di democrazia diretta.

Da che parte?

La massa è bella quando è varia. Servono idee, soprattutto in fatto di strade e mete. Meglio privilegiare luoghi inesplorati, tunnel, cavalcavia, traiettorie curvilinee, sottopassi. Se si gironzola sempre negli stessi luoghi, massa dopo massa, la cosa dopo un po’ diventa noiosa quindi controrivoluzionaria.

Chiudere il buco!

La bici è un mezzo agile. Il gioco della lumaca (ossia il volontario rallentamento esasperante del traffico) è noioso e non rende onore alla leggiadra agilità della nostra macchina a pedali. Senza troppa fretta, ma è meglio pedalare, pedalare, fluire, fluire.

Lascia perdere!

Meglio evitare scontri verbali e fisici con gli autoinscatolati. Gli scontri verbali spesso portano la massa a fermarsi, a mettere i piedi a terra, ad annoiarsi. Gli scontri fisici invece fanno male e basta.

E’ rosso!

Fermarsi al rosso può servire a ricompattare il gruppo. Questo per quanto riguarda la testa. Il resto della massa viene di seguito senza mai fermarsi.

Ho bucato!

Se la sfiga si accanisce sulla tua bici è inutile rovinare la festa a tutti. In caso di forature o altro è meglio NON pretendere che il gruppo vi aspetti.

Tappo!

Ai grossi incroci e’ bene che chi ne ha voglia si metta a fare da tappo verso le vie di ingresso, in modo da frenare gli autosauri più impazienti.

Andiamo!

Fluire, fluire, fluire. Le indecisioni sono noiose quindi controrivoluzionarie. Se non si sa dove andare affidarsi al caso piuttosto che fermarsi.

Fai passare!

Le macchine che si infiltrano dalle traverse e si trovano incastrate nella massa danno fastidio e rovinano l’atmosfera. Meglio lasciarle passare. I motorini sono fastidiosi, ronzano e sputacchiano fumo. Meglio liberarsene.

La tua bandiera ce l’hai sotto il sedere!

La massa critica non è una manifestazione, bensì una coincidenza organizzata. Si fa una cosa normale come andare a prendere una birra la sera e lo si fa in gruppo. Chi proprio volesse portare bandiere cerchi di evitare la prevedibilità (che è noiosa quindi controrivoluzionaria).

Fai quello che vuoi

La massa non ha nessuna regola fissa, quindi quelli qui elencati sono solo suggerimenti…

Buon divertimento!!

Per essere massa critica basta trovarsi casualmente su un percorso comune contemporaneo.

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